E' in scena al Quirino una commedia sul potere, come l'ha definita l'autore della drammaturgia Angelo Crespi, che nasce dall'incontro tra due menti fertili
come la sua e quella di Edoardo Sylos Labini, impegnato a dipingere biografie di personaggi calunniati nella storia come D'Annunzio oppure Balbo, e che dopo aver letto il libro scritto da Massimo Fini intitolato "Nerone Duemila anni di calunnie", ha voluto mostrare la verità celata dietro le false accuse che hanno reso famoso Nerone. L'imperatore noto per aver bruciato Roma con l'intento di costruire la sua Domus Aurea e per aver soddisfatto la sua sete di sangue, ci appare sotto una nuova e autentica veste, ossia quella di un grande uomo di stato, un sostenitore della plebe degradata e che tentò una svalutazione monetaria, proponendo una riforma delle imposte. Pur essendo un visionario e un megalomane, Nerone fu secondo Fini un 'principe rinascimentale' in anticipo sui suoi tempi che la storiografia anglosassone di fine '800 ha rivalutato, mentre gli storici contemporanei suoi antagonisti come Tacito, denigrarono. Dunque da incendiario ad autore di una grande rivoluzione culturale nella sua città dove portò nell'anfiteatro non i gladiatori ma il teatro, da grande appassionato d'arte qual'era nonché della cultura e della poesia greca.
come la sua e quella di Edoardo Sylos Labini, impegnato a dipingere biografie di personaggi calunniati nella storia come D'Annunzio oppure Balbo, e che dopo aver letto il libro scritto da Massimo Fini intitolato "Nerone Duemila anni di calunnie", ha voluto mostrare la verità celata dietro le false accuse che hanno reso famoso Nerone. L'imperatore noto per aver bruciato Roma con l'intento di costruire la sua Domus Aurea e per aver soddisfatto la sua sete di sangue, ci appare sotto una nuova e autentica veste, ossia quella di un grande uomo di stato, un sostenitore della plebe degradata e che tentò una svalutazione monetaria, proponendo una riforma delle imposte. Pur essendo un visionario e un megalomane, Nerone fu secondo Fini un 'principe rinascimentale' in anticipo sui suoi tempi che la storiografia anglosassone di fine '800 ha rivalutato, mentre gli storici contemporanei suoi antagonisti come Tacito, denigrarono. Dunque da incendiario ad autore di una grande rivoluzione culturale nella sua città dove portò nell'anfiteatro non i gladiatori ma il teatro, da grande appassionato d'arte qual'era nonché della cultura e della poesia greca.
di Tania Croce


Un uomo amante dell'arte come Nerone...nn può bruciare la sua adorata città...eppure nei libri di Storia questo ci hanno fatto studiare!Oggi attraverso vari studi e ricerche si conosce la verità e la si vuole far conoscere tramite questo splendido spettacolo al Quirino...da vedere assolutamente per gli amanti della verità...splendidamente recensito da Tania Croce!
RispondiEliminaE' uno spettacolo che merita di essere visto per la ricchezza dei contenuti e perché ha gettato nuova luce sull'imperatore più calunniato della storia. Ti ringrazio per essere costantemente presente nel mio blog e per apprezzare ciò di cui mi occupo! Grazie Wiki <3
RispondiEliminaGrazie al cielo Roma ha potuto ospitare uno spettacolo di così altissimo livello! Grazie al Quirino che l'ha ospitato!!
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